Le funicolari di Napoli rappresentano un pezzo importante della storia dei trasporti della città, con una tradizione che risale alla fine del XIX secolo. Progettate per collegare il centro urbano con le zone collinari, le funicolari hanno reso più accessibili quartieri come Vomero e Posillipo, superando i dislivelli che caratterizzano la geografia della città partenopea.La prima funicolare napoletana, la Funicolare di Chiaia, fu inaugurata nel 1889, diventando subito un simbolo di modernità e innovazione. A seguire, negli anni, furono costruite altre tre linee: la Funicolare Centrale (1928), la Funicolare di Montesanto (1891) e la Funicolare di Mergellina (1931). Queste linee, ancora oggi in funzione, hanno saputo adattarsi ai cambiamenti della città, contribuendo a migliorare la mobilità urbana.Ogni funicolare ha una sua storia e una sua importanza strategica. La Funicolare Centrale, ad esempio, è la più frequentata, collegando Piazza Augusteo con la collina del Vomero, una delle zone residenziali e commerciali più vivaci di Napoli. Le altre funicolari, come quella di Montesanto e di Chiaia, sono altrettanto essenziali, offrendo collegamenti veloci tra il centro e i quartieri più elevati.Le funicolari di Napoli non sono solo un mezzo di trasporto, ma un simbolo della capacità della città di fondere innovazione e tradizione, con il fascino storico che ancora oggi affascina turisti e napoletani.Raffaele Manfredonia