15 Apr
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La conferenza stampa tenutasi ieri presso Villa Lucrezio, organizzata dalla Dott.ssa Alfonsina Longobardi, non è altro che la presentazione della 13ma edizione di “Cenando sotto un cielo diverso” che si svolgerà Lunedì 13 Settembre presso Villa Alma Plena. L’evento coinvolgerà 190 produttori, aziende, cantine e chefs , i quali cucineranno con il comune accordo di sostenere i ragazzi del centro di Don Orione di Ercolano che i Bambini del reparto di nefrologia dell’ospedale Santobono. La Dott.ssa Longobardi ci delucida sulle modalità dello svolgimento dell’evento.



“L’evento è un evento socio enogastronomico, nato circa 8 anni fa, per portare luce sui territori e sui prodotti di eccellenzadella nostra bellissima Campania ma anche sull’inclusione sociale. Nella nostra associazione trattiamo soprattutto disagio psichiatrico. Con questi ragazzi, abbiamo fatto dei laboratori e d abbiamo visto che attraverso il food iragazzi, si sono sentiti accolti e si sono sentiti meglio: da ciò ne scaturisce anche una rimodulazione delle cure, con diminuzione del medicinale. Questo evento lo abbiamo fatto anche lo scorso anno, nonostante le restrizioni del Covid, per cui dobbiamo essere sempre propositivi”. Dottoressa, per il futuro quali altri tipi di sostegno chiede? -”Noi con il nostro evento stiamo creando una bella rete. Siamo partiti con 13 chefs, e quest’anno parteciperanno 200 realtà, oltre ai campani, anche i romani: questo dimostra la voglia di mettersi in gioco e di dare una mano”. All’evento era presente anche il Sig.re Francesco Ambrosio, responsabile Area strategica e progettuale Don Orione, al quale gli è stato chiesto in che modo possiamo sensibilizzare i giovani travirgolette fortunati ad aiutare i loro coetani svantaggiati? -”Noi quando parliamo di persone svantaggiate o con disabilità, parliamo di diversità. Attraverso queste iniziative, mettiamo in luce le abilità di ogni singolo, in questo caso, parliamo di persone che hanno un’abilità specifica per preparare una pietanza da poter offrire, indipendentemente dalle potenzialità intellettive che si posseggono.” Otre alle attività culinarie cosa si potrebbe fare? -”Le nostre attività non sono volte a fare assistenzialismo, ma servono a mettere in luce abilità diverse. Tra le nostre iniziative, c’è la fattoria didattica: con questa attività i ragazzi sono vettori di cultura; questo significa che un ragazzo con disabilità intellettiva accoglie un ragazzo di scuola per spiegare la gestione degli animali da corte. Un’altra esperienza l’abbiamo fatta con lo sport, dove abbiamo portato i talenti a gareggiare a livello nazionale fino alle paraolimpiadi, poi anche attività teatrali”.

Dopo aver discorso delle attività dedicate ai diversamenti abili, alla conferenza prende parte anche il responsabile Sloow food, il Sig.re Ferdinando Rossi, al quale viene posta questa domanda: -In qualità di responsabile hai mai pensato di dare un aiuto continuativo a questa fascia svantaggiata? -” Noi già facciamo altre manifestazioni di beneficenza come slow food; come alleanza dei cuochi della Campania, collaboriamo con la Dott.ssa Longobardi già da 5 anni”. Non poteva mancare all’evento il Dott.re Davide Milone, portavoce del Prof. Carmine Pecoraro primario del reparto di nefrologia e dialisi ospedale Santobono, al quale è stata rivolta questa domanda: in qualità di responsabile medicooltre all’aiuto economico,quale sostegno possiamo dare ai nostri fratelli? I giovani in che modo possono interagire? -”Il Professore ci tiene a far sapere che grazie alla Dottoressa Longobardi anche negli anni scorsi è stato fatto molto .Nel 2020 ci è stata donata un’apparecchiatura che ha accorciato molto i tempi della diagnosi. La beneficenza va fatta con il cuore e non ha mai fine per questi bambini più piccoli”. In attesa del 13 con l’evento ”Cenando sotto un cielo diverso” e che sia diverso in tutti i sensi. Dott.ssa, Alfonsina Longobardi  Dott. Davide Milone – Ospedale Santobono –  Franco Ambrosio – resp. Area strategica e progettuale Don orione –   Ferdinando Rossi – resp. Slow food –  

a cura di Rosita Arpaia


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